capello
[ca-pél-lo]
s.m. (pl. -li, poet. capégli, capéi)
1 spec. al pl. Ciascuno dei peli che crescono sul capo dell'uomo: capelli neri, rossi, biondi, castani; capelli lisci, ricci, ondulati; capelli forti, radi
‖ Perdere i capelli, tendere alla calvizie
‖ fig. Avere un diavolo per capello, essere particolarmente arrabbiato
‖ Averne fin sopra i capelli, essere stufo di qualcosa
| C'è stato tirato per i capelli, vi è stato costretto
| Cose da far rizzare i capelli, orribili, spaventose
| Fare, mettere i capelli bianchi, invecchiare
| Fare venire i capelli bianchi, recare preoccupazioni e dispiaceri
| Fino alla punta dei capelli, dalla testa ai piedi
| Mettersi le mani nei capelli, strapparsi i capelli, essere disperato
| Non gli hanno torto un capello, non gli hanno fatto alcun male
| Prendersi per i capelli, litigare
2 al pl. estens. Insieme di elementi filiformi che ricordano i capelli
‖ Capelli d'angelo, pasta alimentare lunga e molto sottile; capellini
‖ Capelli di Pele, sottili filamenti formatisi da goccioline di lava proiettate nell'aria
‖ BOT Capelli di Venere, capelvenere
3 fig. Pochissimo, nulla, un nonnulla: non ci ho rimesso un c.
‖ C'è mancato un capello, pochissimo
‖ Essere a un capello da qualcosa, molto vicino
‖ Per un capello, per pochissimo
4 fig. Precisione millimetrica; capziosità
‖ A capello, con estrema precisione
‖ Attaccarsi a un capello, fare affidamento sulla più piccola speranza
‖ Spaccare il capello in quattro, dimostrare una eccessiva meticolosità
‖ dim. → capellìno2