colpire
[col-pì-re]
(colpìsco, -sci, -sce, colpìscono; colpènte; colpìto)
v. tr.
1 Dare uno o più colpi, percuotere, accidentalmente o intenzionalmente: c. l'avversario con un pugno, con un calcio, con un bastone; c. allo stomaco, in pieno viso
‖ Colpire a destra e a manca, confusamente, con poche speranze di successo
‖ Colpire basso, condurre un attacco sleale
‖ Colpirsi il petto, in segno di pentimento, di dolore
2 estens. Ferire; uccidere: è stato colpito da una coltellata; il proiettile lo ha colpito al cuore
‖ Colpire alle spalle, tradire la fiducia di qualcuno
3 estens. Cogliere: è stato c. da un infarto, da influenza
‖ Colpire il bersaglio, fare centro
‖ Colpire nel mucchio, senza un obiettivo preciso
‖ Colpire nel segno, indovinare, essere nel giusto
‖ fig. Il destino, la fortuna colpisce a caso, sceglie casualmente
4 fig. Recare danno materiale o morale: lo scandalo ha colpito tutto il partito; l'alluvione ha colpito l'intera valle; il regime ha duramente colpito gli oppositori
‖ Punire: il provvedimento colpisce i piccoli proprietari
‖ Attaccare, criticare duramente: con il suo articolo vuole c. il governo
5 fig. Suscitare grande interesse, profonda impressione, emozione, meraviglia, pietà e sim.: lo colpì il suo stesso coraggio; è una bellezza che colpisce; mi ha colpito la miseria di quel paese
6 SPORT Colpire la palla di diritto, di rovescio, nel tennis, respingere la palla con la faccia interna, con la faccia esterna della racchetta
‖ Colpire il pallone di piede, al volo, di destro, di sinistro, nel calcio, calciare il pallone con il piede, al volo, con il piede destro, con il piede sinistro