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cuocere
[cuò-ce-re]
o cocere
(cuòcio, cuòci, cuòce, cociàmo, cocéte, cuòciono; cocévo, cocévi, cocéva, cocevàmo, cocevàte, cocévano; còssi, cocésti, còsse, cocémmo, cocéste, còssero; cocerò, cocerài, cocerà, cocerémo, coceréte, cocerànno; congiunt. pres. cuòcia, cociàmo, cociàte, cuòciano; cocéssi, cocésse, cocéssimo, cocéste, cocéssero; cocerèi, cocerésti, cocerèbbe, cocerémmo, coceréste, cocerèbbero; imperat. cuòci, cuòcia, cociàmo, cocéte, cuòciano; cocèndo; cocènte; còtto; ma è sempre più comune nell'uso la forma in -uo- anche in sede atona, pertanto le forme cuociàmo, cuocete, cuocerò, cuocerei ecc. sono largamente accettate)
A
v. tr.
1 Sottoporre gli alimenti all'azione del fuoco o del calore per renderli appetibili e digeribili: c. la minestra, la carne, la verdura; c. in forno, in padella, sulla, alla brace; c. a gas, a legna; c. a bagnomaria; c. a fuoco vivo, a fuoco lento
‖ Sottoporre una materia all'azione del calore per trasformarla e renderla adatta a usi particolari: c. i mattoni, il vetro
2 Del fuoco o del calore, produrre l'azione di cottura su una materia
‖ estens. Bruciare, inaridire: l'incendio ha cotto le mura di questa casa; il sole cuoce la pelle
| Scottare: senti come cuoce questo sole
3 fig. Tormentare, affliggere
4 fig., fam. Fare innamorare
B
v. intr. (aus. essere)
1 Essere sottoposto a cottura: la carne cuoce sulla brace
‖ Raggiungere il giusto punto di cottura: questa pasta cuoce in tre minuti
2 Bruciare, inaridire: le piante cuociono al sole di agosto
3 fig., non com. Essere umiliante, offensivo; provocare fastidio: sono parole che cuociono
C
v. intr. pronom. cuòcersi
1 Scottarsi: si era cotto al sole
‖ fig. Innamorarsi
2 fig. Affliggersi, tormentarsi: e si coceva di non poterci andare Manzoni
3 ant. Ubriacarsi
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