il
A
art. determ. m. sing. (si usa davanti a parole che iniziano per consonante eccetto gn, pn, ps, x, s impura, z, davanti ai nessi consonantici b, c, d, f, g, p, t, v + l o r, e davanti a parole che iniziano per i, y, j + vocale; unito alle prep. semplici, forma le prep. articol. al, col, dal, del, nel, pel, sul)
1 Indica cosa o persona definita, distinta da altre della stessa specie: i. professore di matematica; i. cane non sta bene; metti i. fiore in un vaso
‖ Premesso al cognome di personaggi celebri: i. Manzoni; i. Cavour
‖ Si premette sempre a nome proprio o cognome preceduto da un titolo, esclusi san, don, mastro, fra, ser: i. dottor Rossi; i. duca di Galles
‖ Si premette a più, nel superlativo relativo: è i. più alto della classe
‖ dial. Premesso a nome proprio di persona: hai visto i. Paolo?
‖ BUR Premesso a cognome: i. Bianchi sia citato come testimone
2 Indica e determina una specie, un tipo, una categoria: i. cane è il miglior amico dell'uomo; i. vino può far male
‖ Esprime l'astratto, il generico: preferisco i. treno all'aereo
3 Dà origine alla forma sostantivata del verbo: è stanco per i. troppo lavorare
4 (con valore dimostr.) Questo, quello: Federico i. grande; tra i figli ha un debole per i. minore; sentilo, i. bugiardo!
5 (con valore distrib.) Ogni, ciascuno: questo ristorante è chiuso i. lunedì; costa cinque euro i. chilo
6 (con valore temporale) Nel, durante il: partirò i. mese prossimo; mi sono laureata i. 30 aprile
B
pron. person. e dimostr. di 3ª pers. m. sing.
lett. (in funzione di compl. ogg.) Lo:
e in più spirabil aere / pietosa il trasportò Manzoni