lei
A
pron. person. f. di 3ª pers. sing.
1 Si usa in vari complementi per indicare la persona, ma anche l'animale o la cosa, di cui si parla
‖ Come compl. oggetto in luogo della forma proclitica la e compl. di termine (preceduto dalla prep. a) in luogo della forma proclitica le, quando gli si voglia dare particolare evidenza: incontrare proprio l. era stato un segno del destino; io capisco l. molto meglio di lui; è meglio scrivere a l.; perché non ne parli a l.?
‖ Posposto alle prep. semplici, forma i vari complementi: parlo di l.; mi riferisco a l.; questa sera vado a cena da l.; se fossi in l. non ci penserei due volte; pensi di andare in vacanza con l.?; anche tu hai un regalo per l.?; puoi contare su di l.; sedeva tra l. e me
‖ Come compl. di termine senza la prep. a: disse l. che non era affatto d'accordo
‖ BUR Il di lei, la di lei, i di lei, le di lei, il suo, la sua, i suoi, le sue: il di l. figlio; la di l. proprietà
2 Si usa come soggetto per indicare la persona di cui si parla: l. mi disse che era d'accordo; l. ascoltava con attenzione
‖ Con valore enf. o esclam.: l. sola comanda qui; l. venire da noi?
‖ In contrapposizione a un altro sogg.: lui sembra tranquillo, l. così nervosa!
‖ Posposto al verbo: lo ha detto l.!; beata l.!
‖ Posposto a anche, neanche, pure, neppure, nemmeno, perfino, acquisisce particolare risalto: anche l. lo sapeva!; nemmeno l. ha intenzione di partire; è venuta anche l.?; lo ha negato perfino l.; non voleva crederci neppure l.
‖ Nelle comparazioni, posposto a come, quanto, più, che, come secondo termine di paragone: io la penso come l.; ne so quanto l.; guadagna più l. di me; vale più lui che l.
‖ In costrutti sintattici con il verbo all'inf., al part., al gerundio, con valore assoluto: l. chiedere scusa?; morta l., l'impresa fallì; offrendosi l. volontaria, la commissione accettò
‖ Con funzione di predicato: dopo la disgrazia, non sembrava più l.; era l. in carne e ossa; non pareva l.
3 Si usa come pron. allocutivo di cortesia in luogo di tu, te, riferito a individui di sesso sia maschile sia femminile con valore di sogg. e di compl.: l. che ne dice?; prima l., signora; l. è davvero troppo buono; ehi, dico a l.!
B
come s.m.
La formula allocutiva di cortesia di 3ª pers. sing.:
preferisco il tu al l.
‖
Dare del lei a qualcuno, rivolgerglisi in terza persona;
estens. non avere un rapporto di confidenza
C
come s.f.
1 Personalità femminile, spec. in rapporto alla sua evoluzione: la nuova l. era spregiudicata e intraprendente, anziché timida e riservata
2 fam. La donna, in una coppia: è un regalo per la mia l.