lui
[lù-i]
A
pron. person. m. di 3ª pers. sing.
1 Si usa in vari complementi per indicare la persona, ma anche l'animale o la cosa, di cui si parla
‖ Compl. ogg. in luogo del pron. atono lo e come compl. di termine in luogo del pron. atono gli quando si vogliono mettere in particolare evidenza tali pronomi: vedere l. in quel posto mi sembrò molto strano; io, invece, non giustifico l.; perché non lo chiedi a l.?; è giusto parlarne a l.
‖ Posposto alle prep. semplici: il padre di l.; dicevo a l.; parla come l.; vado da l.; l'ho saputo da l.; andrà in vacanza con l.; credo solo in l.; è un regalo per l.; sedeva tra l. e me; puoi contare su di l.
‖ Come compl. di termine senza la prep. a: disse l. che non era affatto d'accordo
‖ BUR Il di lui, la di lui, i di lui, le di lui, il suo, la sua, i suoi, le sue: il di l. nipote; la di l. onestà
2 Si usa come soggetto in sostituzione di egli nel linguaggio colloquiale: l. si alzò; l. guardava la televisione
‖ Con valore enf. o esclam.: l. solo può darti il permesso; e l. che ha detto?; ti ho detto che c'è andato l.!; l'ha detto l.!; beato l.!
‖ In contrapposizione a un altro sogg.: lei sempre tranquilla, l. così nervoso!
‖ Posposto ad anche, neanche, pure, neppure, nemmeno, perfino: neanche l. ha accettato; è arrivato anche l.?; ha parlato perfino l.
‖ Nelle comparazioni, posposto a come, quanto, più, che: si veste come l.; ne so quanto l.; guadagna più l. di me; vale più lei che l.
‖ In costrutti sintattici con il verbo all'inf., al part. pass., al gerund.: l. comportarsi in modo simile?; partito l., tutto è cambiato; dichiarandosi l. colpevole, il caso fu risolto
‖ Con funzione di predicato: dopo quella vicenda non pareva più l.; non sembrava l.; era l. in carne e ossa
B
come s.m.
1 Personalità maschile, spec. in rapporto alla sua evoluzione: quel nuovo l. che, cresciuto terribilmente in tutto, sorgeva come a giudicare l'antico Manzoni
2 fam. L'uomo, in una coppia: il mio l. è partito