mai
A
avv.
1 In nessun tempo, in nessun caso (di norma in frasi negative, con valore rafforzativo della negaz.): non l'ho m. conosciuto; non tradire m. la parola data; non avevo m. visto un simile spettacolo
‖ Con valore negativo, preposto al verbo, per lo più all'inizio di frase: m. che ti si trovi in casa!; conosci Tizio? m. visto né conosciuto
‖ Rafforzato da più: un'occasione così non mi si presenterà m. più
‖ Con valore negativo in frasi ellittiche: m. e poi m.
2 (in risposta fermamente negativa) No, per niente: io affermare il falso? m.!
3 (in propos. interrog. e dubit.) Talvolta, in qualche tempo: si era m. vista più grande ingenuità?; chi l'avrebbe m. detto?; dove m. ti sei nascosto?
‖ Se mai, caso mai, eventualmente, nel caso se: se m. passassi di qui, vieni a trovarmi; stasera sono impegnato, caso m. verrò domani
4 (in espressioni comparative) In altro tempo o circostanza: più carina che m.; ti penso più che m.; hai fatto il compito peggio che m.
5 (con valore rafforzativo) Quanto mai, dà valore superlativo a un agg. o a un avv.: una risposta quanto m. ambigua
6 lett. Preposto o posposto a sempre, ne rafforza il significato: una parte del mondo è che si giace / m. sempre in ghiaccio ed in gelate nevi Petrarca
‖ lett. Mai sì, mai no, con valore rafforzativo: m. sì che io le conosco Boccaccio
B
s.m. inv.
Nella loc.
Il giorno del mai, che non verrà
‖ PROV.
Meglio tardi che m., commento rassegnato o ironico al verificarsi di qualcosa che si aspettava da molto tempo