moneta
[mo-né-ta]
s.f.
1 Disco metallico utilizzato per gli scambi commerciali, di valore, peso, lega e titolo garantiti dall'autorità dello Stato: un'antica m.; m. metallica
‖ fig. Lanciare la moneta, fare a testa o croce per una scelta che si vuole affidare al caso
2 Bene economico che ha funzione intermediaria negli scambi come mezzo di pagamento legalmente riconosciuto, mezzo di misura del valore di un bene, mezzo di risparmio, di prestito e di trasferimento di valore nello spazio
‖ Moneta calda, complesso dei capitali che si spostano con rapidità da un paese all'altro, attratti da una maggiore remunerazione che dipende dalle oscillazioni dei cambi e dalla stabilità degli investimenti
‖ Moneta cartacea legale, costituita da biglietti di Stato o di banca
‖ Moneta convertibile, quella che una banca centrale è obbligata a convertire in oro
‖ Moneta debole, quella il cui valore intrinseco è inferiore a quello nominale; che tende a deprezzarsi, a svalutarsi
‖ Moneta di conto, politica, unità contabile convenzionale
‖ Moneta forte, quella il cui valore intrinseco è superiore a quello nominale; che tende ad aumentare di valore, che resiste alla svalutazione
3 fig. Soldi, denaro
‖ Pagare in moneta sonante, in contanti
‖ Prendere qualcosa per buona moneta, per moneta sonante, prenderla per buona, crederci
‖ Ripagare qualcuno con mala moneta, essere ingrati
‖ Ripagare qualcuno della stessa moneta, vendicarsi di un torto subìto con un'azione analoga, rendere la pariglia
‖ lett. Moneta senza conto, inganno
4 region. sett. Gli spiccioli: non ho m. per il resto
5 raro Ricchezza
6 ECON Liquidità esistente in un paese, costituita dal circolante e dall'insieme dei depositi bancari, dei beni, dei titoli di credito che possono essere facilmente realizzati in denaro
‖ Valuta corrente in un determinato paese
7 ant. Zecca
‖ dim. monetìna; monetùzza
| pegg. monetàccia