occupare
[oc-cu-pà-re]
(òccupo)
A
v. tr.
1 Prendere possesso di un luogo, legittimamente o meno, per sottoporlo a stretto controllo o come atto dimostrativo di protesta: o. un territorio; la Francia fu occupata dalle truppe tedesche; gli operai in sciopero occuparono le fabbriche; o. un posto in treno
‖ Occupare una stanza, una casa, andarvi ad abitare
2 Riempire uno spazio: l'armadio occupa mezza parete; occupava due posti invece di uno
‖ Ingombrare: con le tue carte hai occupato tutto il tavolino
‖ fig. Svolgersi: l'episodio del Conte Ugolino occupa quasi tutto il canto XXXIII dell'Inferno
3 estens. Riempire un lasso di tempo; trascorrere, impiegare: occupa tutto il suo tempo a dipingere; ha occupato ben tre ore a risolvere questo problema
4 fig. Impegnare; tenere qualcuno impegnato in qualcosa: quel lavoro lo ha occupato per tutto il fine settimana
‖ Intrattenere, rendere intento a qualcosa: i bambini non ci disturberanno se li occuperemo con qualche gioco
‖ Procurare un lavoro a qualcuno, impiegare: lo hanno occupato nell'ufficio del direttore come segretario
‖ Avere un ufficio, detenere una carica: occupa il posto di addetto stampa presso il ministero degli Esteri
5 fig. Dominare, assorbire: tristi pensieri gli occupano la mente; una violenta passione gli occupa il cuore
B
v. intr. pronom. occupàrsi
1 Interessarsi, dedicarsi: occuparsi di letteratura, di teatro, di commercio; non mi sono mai occupato di politica
2 Impiegarsi, trovare lavoro: si è occupato presso un editore; non trova da occuparsi
3 Prendersi cura di qualcuno, di qualcosa: i genitori devono occuparsi dei figli; mi occuperò io della faccenda
‖ CON. trascurare
4 Prendersi a cuore, dedicarsi a qualcosa: occupati dei fatti tuoi
‖ Immischiarsi: non occupati dei fatti loro