quale
[quà-le]
(pl. m. e f. quàli, ant. e poet. quài; ant. davanti a parola che inizia per consonante, qua')
A
agg. interrog. m. e f. (troncato davanti a parole inizianti per vocale e, nell'uso lett., davanti a parole inizianti per consonante, spec. in locc. del linguaggio comune: qual è; qual era; qual orrore; qual ira; in un certo qual modo; qual buon vento)
In propos. interrogative dirette e indirette e in propos. dubitative, esprime la volontà di conoscere la natura, la qualità, la categoria, la specie di qualcuno o di qualcosa:
q. romanzo preferisci?;
quali colpe puoi avere?;
per q. ragione dovrei darti ascolto?;
q. donna ti ha accompagnato?;
per q. mese sarai pronto?;
non so per q. partito votare
B
agg. esclam. m. e f.
enf. Che:
q. imprudenza!;
q. meraviglia!
C
agg. relat. m. e f.
1 (spec. nell'uso letter. in correlazione con tale) Della qualità, della natura, della specie che: ci fu una tale bufera, q. non si era mai vista; ebbe una fortuna q. non si sarebbe mai sognato; dopo una sera q. l'abbiamo descritta, e una notte q. ognuno può immaginarla Manzoni; disse cose quali non si possono ripetere
2 (con ellissi del verbo) Come per esempio: alcuni quadrupedi, quali il gatto e il cane; poeti quali Dante e Petrarca
‖ Tale e quale, tale quale, tal quale, identico
‖ Nelle comparazioni come primo termine, seguito o no da tale: e q. è quei che volentieri acquista ... / tal mi fece la bestia senza pace Dante
D
agg. indef. m. e f.
1 (con funzione relat., spec. seguito da che e dal v. al congiunt.) Qualunque: bisogna che lo compriate, quali che siano le vostre possibilità economiche
2 lett. (nell'uso anaforico, con funzione correlativa) Qual ... qual, uno ... l'altro; alcuni ... gli altri: qual fior cadea nel lembo, / qual sulle trecce bionde Petrarca
3 pleon. Con funzione rafforzativa: l'ho fatto con un certo q. dispiacere
E
pron. interrog. m. e f.
1 In propos. interrogative dirette e indirette e in propos. dubitative, esprime la volontà di conoscere la natura, la qualità, la categoria, la specie di qualcuno o di qualcosa: delle due strade, q. devo prendere?; non so q. scegliere; con q. dei due andrai in vacanza?
2 fam. Nella loc. Per la quale, come si conviene, come dovrebbe essere: oggi non mi sento tanto per la q.; non è un lavoro per la q.
3 ant., lett. Chi: Meuccio destatosi disse: / qual sei tu? Boccaccio
F
pron. relat. m. e f.
1 (sempre preceduto dall'art. determ.) Che, cui: lo chiesi al principale, il q. acconsentì; incontrai sua sorella, la q. stava per partire; sono arrivati i vostri amici, i quali resteranno a cena; è una scusa alla q. non ho mai creduto; è un uomo per il q. farei follie; l'opera della q. stanno parlando è molto antica; la ragazza con la q. vivo è francese; l'ambiente nel q. viviamo è noioso
‖ In inizio di periodo, per collegarlo al precedente: rinunciò allo spettacolo. Il q., del resto, gli interessava poco
‖ ant., lett. Senza art. determ.: Orlando appunto a Montalban giugnea / qual era stato per molti paesi Pulci
2 lett. Chi: e vidi cose che ridir / né sa, né può qual di lassù discende Dante
G
pron. indef. m. e f.
1 (con funzione correlativa) L'uno, l'altro; gli uni, gli altri; alcuni, altri: al fatto erano presenti in molti, quali per curiosità, quali per interesse
2 lett., ant. (spec. seguito da che e con il v. al congiunt.) Chiunque, qualunque: ivi fa che 'l tuo vero, / qual io mi sia, per la mia lingua s'oda Petrarca
H
avv.
In qualità di, con funzione di:
lavora all'estero, q. ambasciatore
come s.m.
ant., poet. La qualità, la natura:
la vista mia nell'ampio e nell'altezza / non si smarriva ma tutto prendeva / il quanto e 'l quale di quell'allegrezza Dante