rappresentare
[rap-pre-ʃen-tà-re]
(rappresènto)
A
v. tr.
1 Far presente, far manifesto, esporre chiaramente: il tribunale della sanità andava rappresentando a quello della provvisione il pericolo del contagio Manzoni
‖ ant. Dimostrare
2 Riprodurre la realtà mediante descrizioni, figure, disegni, sculture e sim.: il pittore ha voluto qui r. gli orrori di una guerra; la scena rappresenta un salotto borghese
‖ estens. Descrivere: in questo romanzo si vuol r. l'angoscia dell'uomo contemporaneo
‖ fig. Rappresentarsi qualcosa, immaginarsela: si rappresentava nella mente il prossimo incontro
3 Raffigurare mediante segni, simboleggiare: queste linee nere rappresentano le ferrovie; la Giustizia viene rappresentata con una bilancia in equilibrio
‖ estens. Di persona, incarnare, impersonare: Michelangelo rappresenta la forza innovatrice del Rinascimento
‖ raro Rassomigliare
4 estens. Agire per conto di un'altra persona o di un ente: il ministro si fece r. dal sottosegretario; ti prego di rappresentarmi nella prossima riunione
‖ Operare in difesa o a sostegno di interessi o sentimenti di persone, enti, istituzioni: r. un ideale, un popolo oppresso
5 estens. Significare, equivalere, costituire: quel trasferimento rappresentava per lui una vera e propria punizione
‖ Non rappresentare niente, non avere nessun valore
6 DIR Compiere un'attività giuridica per conto e in nome di altri
7 TEATR Presentare, raffigurare sulla scena, sullo schermo, recitando: r. un personaggio; r. parti drammatiche e comiche; r. un dramma, un balletto, un film; r. L'avaro di Molière
‖ estens. Svolgere un ruolo in un particolare contesto: rappresenta una parte insignificante nella ditta
B
v. rifl. rappresentàrsi
ant. Presentarsi:
non si rappresentava alle bandiere alcun soldato Guicciardini