ricevere
[ri-cé-ve-re]
ant. recepere
(ricévo, ricévi, riceviàmo, ricevéte, ricévono; ricevévo, ricevevàmo, ricevevàte, ricevévano; ricevéi o ricevètti, ricevésti, ricevé o ricevètte, ricevémmo, ricevéste, ricevérono o ricevèttero; riceverò; congiunt. pres. ricéva, riceviàmo, riceviàte, ricévano; ricevéssi; riceverèi; ricevènte; ricevùto)
v. tr.
1 Accettare, accogliere, prendere qualcosa che viene dato, concesso, assegnato, inviato, conferito: r. un premio; oggi ho ricevuto tre lettere; devo r. un pacco; r. lo stipendio; ricevette il titolo di direttore; r. l'assoluzione dal confessore
‖ Subire: ha ricevuto molti insulti; il bambino continua a r. percosse
‖ Raccogliere: r. una dichiarazione
2 Essere oggetto, essere destinatario di sollecitazioni provenienti dall'esterno: r. un utile insegnamento; non ho ricevuto che attenzioni e favori da tutti voi
‖ Provare, sentire: r. una forte emozione; r. un dolore, una gioia
3 Prendere, assumere: una stanza che riceve molta luce solare
‖ Accogliere in sé: un fiume che riceve le acque di molti affluenti; una scuola che riceve i ragazzi di tutto il quartiere
‖ Contenere: questa sala non può r. più di trecento spettatori
4 Accogliere una persona al suo arrivo: il presidente fu ricevuto dalla cittadinanza con grandi onori; ho ricevuto con piacere il tuo collega
‖ Nel linguaggio politico-diplomatico, dare udienza ufficiale: il primo ministro inglese riceverà il cancelliere tedesco
‖ Essere a disposizione del pubblico per colloqui o per effettuare determinate prestazioni: il professore riceve gli studenti il martedì mattina; il medico da cui sono in cura riceve soltanto per appuntamento
‖ ass. Ammettere a ricevimento: il direttore vi riceverà domani; il Vescovo non riceve
5 TELECOM Captare un segnale: non riusciamo a r. le vostre comunicazioni; in questa zona la radio non riceve alcune stazioni; la mia televisione riceve molto bene quel canale