riconoscere
[ri-co-nó-sce-re]
(riconósco; si coniuga come conóscere)
A
v. tr.
1 Percepire o individuare qualcuno o qualcosa come già noto: è così cambiato che quasi non si riconosce; r. la musica di un autore; r. qualcuno dal vestito
‖ Identificare: non ha i documenti per farsi r.
2 Distinguere, discernere cogliendone le caratteristiche specifiche: r. il giusto dall'ingiusto; non saprei r. l'originale dalla copia; gli amici si riconoscono nel bisogno
3 Ammettere, accettare per vero, confessare: riconosco che sei migliore di me; ha dovuto r. di avere sbagliato; r. i propri errori
4 Dichiarare di conoscere, approvare, accettare più o meno ufficialmente come legittimo: non vi riconosco come giudici imparziali; r. la maestà della legge
‖ Riconoscere un figlio, un'opera, accettarli, dichiararli ufficialmente come propri
5 DIR Ammettere l'esistenza di un obbligo verso altri o di un diritto altrui: riconosco il mio debito con, verso di te; gli hanno riconosciuto quarant'anni di servizio
‖ Attribuire, da parte dello Stato, a qualcosa o a qualcuno, personalità giuridica: r. un ente, un'associazione; scuola legalmente riconosciuta
‖ Nel diritto internazionale, accettare come legittimo il diritto di esistenza: r. uno Stato, la conquista di nuovi territori
6 MAR Esplorare: r. un golfo, un tratto di costa
7 MIL Compiere una ricognizione per prendere conoscenza di un luogo: r. una postazione, un territorio
B
v. rifl. riconóscersi
1 Conoscere se stesso nel proprio modo di essere: mi riconosco assai impaziente
‖ Avere coscienza di sé, dei propri errori
2 Identificarsi: non mi riconosco nella tua descrizione
‖ Constatare piena coincidenza con le proprie aspettative, le proprie convinzioni: non mi riconosco più in quelle idee; r. in un partito, in un'iniziativa
C
v. rifl. recipr. riconoscérsi
Individuarsi reciprocamente come già conosciuti:
nonostante gli anni trascorsi si riconobbero subito
D
v. intr. (aus. avere)
raro Essere riconoscente a qualcuno:
ti riconoscerò per il prezioso aiuto che mi hai offerto