ridere
[rì-de-re]
(rìdo, rìdi, rìde, ridiàmo, ridéte, rìdono; ridévo, ridevàmo, ridevàte, ridévano; rìsi, ridésti, rìse, ridémmo, ridéste, rìsero; riderò; congiunt. pres. rìda, ridiàmo, ridiàte, rìdano; ridéssi; riderèi; rìdi, rìda, ridiàmo, ridéte, rìdano; ridendo, ridènte; rìso)
A
v. intr. (aus. avere)
1 Manifestare allegria, ilarità, oppure scherno e disprezzo, attraverso la contrazione dei muscoli facciali ed emettendo un caratteristico suono inarticolato: r. sguaiatamente, fragorosamente, sommessamente; r. per il solletico; r. di gioia, di felicità, di rabbia, di disgusto; mi viene da r.
‖ Per ridere, per scherzo; senza il dovuto impegno, senza serietà
‖ Ridere a denti stretti, controvoglia, forzatamente
‖ Ridere a fior di labbra, senza scomporsi, con sussiego
‖ Ridere a più non posso, a crepapelle, in modo irrefrenabile
‖ Ridere alle spalle di qualcuno, deriderlo in sua assenza
‖ Ridere delle disgrazie altrui, compiacersene sadicamente
‖ Ridere di cuore, sinceramente, apertamente
‖ Ridere di qualcuno, deriderlo, canzonarlo
‖ Ridere giallo, verde, di rabbia
‖ Ridere in faccia a qualcuno, direttamente, sfrontatamente
‖ Ridere per non piangere, riferito a chi, di fronte alle avversità, mostra di prenderle con spirito e filosofia
‖ Ridere sotto i baffi, impercettibilmente, con compiacimento
‖ Ridere sotto sotto, di nascosto, tra sé e sé
‖ Ridi, ridi, detto con tono di rimprovero a chi sottovaluta spensieratamente gli sviluppi futuri di un evento
‖ Che c'è da ridere?, cos'hai tanto da ridere?, per esprimere contrarietà e disappunto nei confronti di atteggiamenti divertiti o di derisione
‖ Non c'è proprio niente da ridere, c'è poco da ridere, per sottolineare che ci si diverte a sproposito, trattandosi di una cosa seria
‖ Ridendo e scherzando, tra una cosa e l'altra, con leggerezza: ridendo e scherzando abbiamo perso il treno; senza mostrare un serio proponimento: ridendo e scherzando è arrivato a essere direttore
‖ Scoppiare a ridere, di colpo e fragorosamente
‖ fig. Far ridere i polli, assumere atteggiamenti grotteschi e ridicoli
‖ fig., scherz. Scarpe che ridono, con la suola aperta
2 non com. Mostrare i denti contraendo i muscoli facciali
3 estens. Brillare, splendere: le rideva lo sguardo
‖ Splendere di luce: il cielo ride; le stelle ridono
‖ raro Incresparsi, detto della superficie dell'acqua: rideva l'acqua del ruscello
‖ lett. Diffondere, esprimere letizia, amenità: fra l'erbe ove più ride primavera Poliziano
4 fig. Arridere, promettere prosperità e fortuna: gli rideva la vita intera
B
v. intr. pronom. rìdersi
1 Burlarsi, prendersi gioco di qualcuno: si ride di noi e non capisce che sta sbagliando tutto
2 Mostrare noncuranza, infischiarsi: si ride del pericolo; me la rido di voi e delle vostre minacce
‖ ass. Ridersela, vivere spensierato, non avere alcuna preoccupazione; infischiarsene: guarda come se la ride!
C
v. tr.
ant. o lett. Deridere, schernire:fa' ch'om non rida il tuo proponimento:
fa' ch'om non rida il tuo proponimento Cavalcanti
D
come s.m.
L'atto di ridere; il riso:
abbiamo fatto un gran r.
‖
Morire, scoppiare, sbellicarsi dal ridere, ridere a più non posso
‖ PROV.
Ride bene chi ride ultimo, solo alla fine è bene compiacersi di una situazione favorevole; anche le situazioni più favorevoli possono alla fine volgersi al peggio