sasso
[sàs-so]
s.m.
1 Pietra, roccia: dritta salia la via per entro 'l s. Dante
‖ Materia pietrosa: la costruzione poggia sul vivo s.; s. arenoso
‖ fig. Rimanere di sasso, restare annichilito, per stupore, spavento e sim.
2 Frammento di roccia piuttosto grande; masso, macigno: una frana di sassi lungo il pendio del monte; mettersi un s. al collo
‖ fig. Mettere un sasso sopra, non parlarne più, non pensarci più
3 Piccolo pezzo di pietra di forma irregolare o tondeggiante; ciottolo: un s. appuntito; i sassi lungo il fiume; tirare un s.
‖ fig. A un tiro di sasso, a breve distanza
| Gettare il sasso e nascondere la mano, provocare senza esporsi
| Tirare sassi in piccionaia, agire in maniera da arrecare danno agli altri e a se stesso
| scherz. Posa il sasso!, intimazione rivolta a chi assume aria minacciosa, affinché si calmi
4 fig. Simbolo di durezza materiale o spirituale: questo pane è un s.; il tuo cuscino è un s.
‖ Avere un cuore di sasso, essere duro, crudele
‖ Digerire anche i sassi, avere un ottimo stomaco
‖ Essere duro come un sasso, essere di sasso, essere un sasso, essere insensibile
‖ Far piangere, far compassione ai sassi, di persona, cosa, situazione molto penosa, patetica o ridicola
‖ Non essere di sasso, essere soggetto alle tentazioni umane
‖ Rotolare il sasso di Sisifo, faticare inutilmente
5 lett. Parete, rupe rocciosa
‖ poet. Monte: salvianci al s. in vetta Parini
6 lett. Pietra tombale, lapide
‖ Sepolcro: ove chiusa in un s. / vinse molta bellezza acerba morte Petrarca
‖ dim. sasserèllo; sassìno; sassétto; sassettìno; sassùllo; sassolìno
| accr. sassóne
| pegg. sassàccio