sedia
[sè-dia]
s.f. (pl. -die)
1 Mobile per sedersi, di varia foggia e stile, costituito da un piano di varia forma che poggia su gambe o piedi, generalm. in numero di quattro, uniti o meno da traverse, e fornito di spalliera: s. di legno, di ferro, di giunco, di vimini, di bambù, di plastica; s. da giardino; s. impagliata, imbottita; s. a braccioli, a sdraio, a dondolo, pieghevole, girevole; s. antica, in stile
‖ Non muoversi dalla sedia, di chi sta sempre seduto senza fare niente; di chi è concentrato in un'attività
‖ Offrire una sedia, invitare a sedere
‖ Sedia a dondolo, montata su una struttura ricurva alla base, che le permette di oscillare
‖ Sedia elettrica, strumento per esecuzioni capitali consistente in un sedile su cui il condannato viene ucciso da una scarica elettrica ad alto potenziale; estens. la condanna a tale tipo di esecuzione: condannare alla s. elettrica; abolire la s. elettrica
‖ Sedia gestatoria, il seggio su cui sedeva il papa durante le cerimonie solenni, portato a spalla dai sediari
‖ Sedia di posta, carrozza da viaggio, a due o a quattro ruote
‖ Sedia a rotelle, speciale sedia fornita di ruote che consente il movimento o il trasporto dei disabili
‖ ST Sedia curule, presso gli antichi Romani, sedile pieghevole ornato d'avorio, simbolo del potere giudiziario
2 lett. Trono, seggio di re e di prìncipi
‖ estens. Potestà regia, signoria
‖ Levare di sedia, spodestare
‖ Mettere in sedia, mettere sul trono
‖ Sedia apostolica, il papato, la corte papale; sede apostolica
3 pop. Simbolo di potere, di privilegio, di una carica ambita
‖ Essere attaccato alla sedia, non voler cedere i privilegi del potere
4 ant. Luogo di residenza, sede: temendo ... che la Toscana diventasse la s. della guerra Guicciardini; La malinconia è s. di spiriti maligni Campanella
‖ (dim. sedióla; sediolìna; → sediolìno m.)
| (accr. sedióna; sedióne m.)
| pegg. sediàccia; sediùccia