soffiare
[sof-fià-re]
(sóffio, -fi, sóffiano; soffiànte; soffiàto)
A
v. intr. (aus. avere)
1 Buttare fuori aria con forza dalla bocca socchiudendo le labbra: s. sulla candela per spegnerla; s. sulla brace; s. nella tromba per suonare
‖ fig. Soffiare sul fuoco, attizzare liti, fomentare passioni e sim.
2 Espirare con forza per affanno, stanchezza, insofferenza, fatica, rabbia; ansare, ansimare: s. per la salita; i cavalli venivano su soffiando e schiumando; soffiava per la corsa che aveva fatto; c'è poco da s., il lavoro bisogna farlo; s. nell'attesa
3 Di venti, spirare: oggi soffia il libeccio
B
v. tr.
1 Emettere soffiando, con la bocca o con appositi strumenti: s. aria sul fuoco; soffiava lo zolfo sulle viti
2 Cacciare via espirando forte: s. la polvere posata sul mobile; s. la cenere della sigaretta dal tavolino
‖ Soffiare, soffiarsi il naso, espellerne il muco tramite forte espirazione dal naso
‖ pop., fig. Soffiare il naso ai pavoni, alle galline, alle tacchine, fingere un gran daffare
3 fig. Dire segretamente; suggerire: gli soffiò nell'orecchio non so che cosa
‖ Insinuare: che cosa vai soffiando sul mio conto?
‖ fam. Spifferare, fare la spia: è andato a s. ogni cosa alla polizia; ass. qualcuno ha soffiato
4 fig. Nei giochi con scacchiera, portare via il pezzo all'avversario che non ha fatto o non ha potuto fare la mossa obbligata: s. una pedina
‖ Portar via abilmente, con destrezza: attento che non ti soffi la ragazza; ha tentato di soffiargli il posto di segretario
‖ SPORT Soffiare la palla, nel gioco del calcio, sottrarla all'avversario
5 TECN Nell'arte vetraria, foggiare con il soffio, attraverso un cannello di metallo, la pasta vetrosa: s. il vetro; s. un vaso, un bicchiere, un'ampolla