staccare
[stac-cà-re]
(stàcco, -chi, stàccano; staccànte; staccàto)
A
v. tr.
1 Separare ciò che è attaccato; disgiungere, strappare: s. una pagina dal quaderno, il francobollo dalla lettera, l'etichetta dalla bottiglia; con una coltellata gli ha quasi staccato un dito
‖ Staccare un assegno, strapparlo dal blocchetto per effettuare un pagamento
‖ Staccare i cavalli, togliere loro i finimenti
‖ Staccare un vestito, tagliare da una pezza la quantità necessaria di stoffa per fare un vestito
‖ CON. attaccare, appiccicare
2 Allontanare, scostare, rimuovere: s. la tavola dal muro
‖ fig. Interrompere un legame di dipendenza: non riescono a s. da sua madre
3 Scollegare ciò che normalmente è collegato
‖ Disinserire: s. la spina della corrente
‖ Staccare la luce, la corrente elettrica, interromperne il funzionamento
4 estens. Far risaltare, scandire: s. le sillabe
‖ MUS Staccare le note, eseguirle con brevi pause tra l'una e l'altra
5 fig. Distogliere, distrarre
‖ Non staccare gli occhi da qualcuno, da qualcosa, fissare, guardare con insistenza
6 AUTOMOB Azionare la frizione per cambiare la marcia
7 SPORT Distanziare gli avversari: appena iniziata la salita ha staccato il gruppo
B
v. intr. (aus. avere)
1 Risaltare, spiccare: una figura che stacca dal fondo
2 fam. Finire il lavoro: domani stacco alle cinque
‖ Prendersi una pausa durante il lavoro: vorrei staccare per cinque minuti, se no non ce la faccio
C
v. intr. pronom. staccàrsi
1 Separarsi, andarsene, allontanarsi: non si stacca dal fidanzato nemmeno per un minuto
2 Venir via: il bottone si è staccato dal vestito