tentare
[ten-tà-re]
(tènto)
v. tr.
1 lett. Toccare leggermente
‖ Riferito alle corde, ai tasti di uno strumento, toccarli per trarne suoni: e posta giù dagli omer la faretra / tenta le corde di tua bella cetra Poliziano
‖ estens. Produrre un suono, suonare, toccando le corde o i tasti: tentando in su la lira / suon che virtude ispira Parini
2 Toccare, tastare per esplorare, riconoscere, saggiare qualcosa: tentammo le assi per vedere se ci reggevano
‖ fig. Mettere alla prova: t. la buona fede di qualcuno
‖ fig., lett. Esaminare, cercare accortamente di conoscere l'animo, le intenzioni di qualcuno con domande e opportuni accorgimenti
‖ SIN. saggiare, sondare
3 Secondo la morale cattolica, indurre in tentazione, indurre al peccato, con allettamenti, lusinghe, promesse: fu tentato dal diavolo; non lasciarti t. dalle passioni; t. la fede, l'onestà di qualcuno
‖ Attirare, allettare, invogliare: è uno spettacolo che mi tenta; non lasciarti t. dalla curiosità; l'idea mi tenterebbe
‖ Essere, sentirsi tentato di, a fare qualcosa, aver voglia di farla: fui davvero tentato di rispondergli per le rime; ci sentivamo tentati di bere un altro bicchiere di quel buon vino
4 Provare, sperimentare cercando di ottenere qualcosa: tenteremo di persuaderlo; hanno tentato di fargli cambiare idea; t. la fuga; t. un esperimento; tenteremo ogni mezzo pur di convincerlo; t. l'impresa, l'operazione
‖ Tentare la sorte, la fortuna, azzardare, sperando nella buona sorte
‖ PROV. Tentar non nuoce, è sempre meglio fare un tentativo, anche se non si è certi della sua riuscita, che restare inattivi