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uscire
[u-scì-re]
ant., tosc. escire
(èsco, èsci, èsce, usciàmo, uscìte, èscono; uscìvo, uscìvi, uscìva, uscivàmo, uscivàte, uscìvano; uscìi, uscìsti, uscì, uscìmmo, uscìste, uscìrono; uscirò, uscirài, uscirà, uscirémo, usciréte, uscirànno; congiunt. pres. èsca, usciàmo, usciàte, èscano; uscìssi, uscìssi, uscìsse, uscìssimo, uscìste, uscìssero; uscirèi, uscirésti, uscirèbbe, uscirémmo, usciréste, uscirèbbero; imperat. èsci, èsca, usciàmo, uscìte, èscano; uscèndo; uscènte; uscìto; in tutta la coniug. il tema è esc- se tonico, usc- se atono)
v. intr. (aus. essere)
1 Andare fuori, venire fuori da un luogo chiuso, circoscritto o variamente determinato: u. di casa, dal letto, dalla città; u. dal pozzo, dal bagno, dall'acqua; esci subito di lì
‖ rafforz. Uscire fuori, andare, venire fuori: esco fuori perché c'è troppa gente
‖ Uscire di, dal convento, spogliarsi dell'abito religioso
‖ Uscire dall'ospedale, essere dimesso dopo la guarigione
‖ Uscire di prigione, essere rimesso in libertà dopo aver scontato la pena
‖ non com. Uscire dall'auto, dal treno, dall'aereo, discenderne
| Uscire dalla nave, sbarcare
2 Andare fuori dal luogo in cui ci si trova: gli ordinò di uscire; il cameriere uscì e rientrò poco dopo con il caffé; vi prego, uscite
‖ Andare all'aria aperta: u. in strada, in piazza, nel cortile; u. sul balcone; qui non si respira, devo u.; uscirono a guardare il cielo
‖ estens. Andarsene, allontanarsi: uscì alla chetichella; u. in modo discreto, plateale
‖ Uscire in mare, andare al largo
‖ Uscirsene, andarsene: se ne uscì sbattendo la porta
‖ poet. Uscire al mondo, nascere
3 ass. Andare fuori di casa: è appena uscito; sta uscendo; quando esci, comprami il giornale
‖ Andare fuori di casa a scopo di svago, di divertimento: mi ha invitato a u. domani sera; la sera esco spesso; quando usciamo facciamo sempre tardi
‖ Uscire con qualcuno, frequentarlo; estens. avervi una relazione sentimentale: ormai esce con lei da più di un anno
4 Di cose, sostanze in movimento, venire fuori: il treno uscì dalla galleria; il fumo esce dal camino; gli usciva sangue dal naso; un odorino stuzzicante esce dalla pentola
‖ estens. Di parole, suoni, essere emessi: un sospiro gli uscì dal petto; dalla sua bocca uscì un mugugno
‖ Uscire di bocca, di parola o frase, sfuggire involontariamente, nella foga del discorso
5 Andare fuori, deviare, traboccare; superare un limite prefissato o abituale: nello scrivere sei uscito dalle righe; se riempi troppo il fiasco, farai u. il vino; il fiume in piena è uscito dal letto
‖ Uscire dai binari, deragliare; fig. uscire dalle regole o da una condotta stabilita
| Uscire dai gangheri, farsi prendere dalla collera
| Uscire dagli occhi, dalle orecchie, di cosa che ha stufato, di cui non se ne può più
| Uscire dal seminato, divagare dall'argomento di cui si tratta, andare fuori tema
| Uscire di sé, di senno, di cervello, perdere l'uso della ragione, infuriarsi
‖ Uscire di strada, sbandare perdendo i controllo dell'auto; fig. deviare da ciò che si era prefissato
6 Sporgere, venir fuori: il chiodo è uscito dall'altra parte dell'asse; dalla facciata escono due mensole che reggono due statue; lo scoglio usciva tra le onde
‖ Di colori, risaltare: su questa superficie il blu esce benissimo
7 estens. Dileguarsi, sparire, non esserci più: l'aereo uscì presto dalla nostra vista
‖ Uscire di mano, dalle mani, sfuggire; fig. sottrarsi al controllo: la situazione mi è uscita di mano
‖ Uscire di mente, dalla memoria, essere dimenticato
‖ Uscire di moda, non essere più alla moda
‖ eufem. Uscire dalla vita, dal mondo, morire
‖ fig. Entrare da un orecchio e uscire dall'altro, di cosa che si dimentica subito per la poca importanza che le si attribuisce
8 estens. Provenire, avere origine: di dove esce tutto questo denaro?; è tutta merce che esce dalle nostre fabbriche; parole, frasi che escono dal cuore; è un discorso che dev'essere uscito da quella pettegola
9 estens. Andare a finire, sboccare, sfociare: sapete dirmi dove esce questo
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