ordinare
[or-di-nà-re]
(órdino)
A
v. tr.
1 Collocare, disporre in modo conveniente e opportuno: o. i libri nello scaffale; o. le truppe per battaglioni affiancati; o. le voci di un dizionario secondo l'alfabeto; o. le idee, i pensieri
‖ SIN. assestare, sistemare
2 Dare un particolare ordinamento, un particolare assetto a qualcosa, mediante norme, regole, leggi e sim.: o. la difesa dello Stato, la vita di una nazione; o. l'esercito, una società, un'azienda
‖ SIN. regolamentare
3 Comandare, dare un ordine: o. la partenza; o. l'attenti; o. silenzio alla scolaresca; ti ordino di uscire; ha ordinato che si parta all'alba
‖ Stabilire, disporre: furono ordinate grandi feste per il centenario dell'unità d'Italia
‖ Prescrivere: o. una cura, una medicina
‖ Dare una commissione, richiedere, commissionare: o. una merce, un carico di grano, un paio di scarpe; mi sono ordinato un vestito nuovo
‖ Richiedere, in un locale pubblico, ciò che si intende consumare: o. un pranzo, un caffè, una bibita; che cosa ha ordinato per cena?; ass. I signori hanno già ordinato?
4 lett. Disporre a un fine, rendere atto a una cosa: quando più cose a uno fine sono ordinate Dante; o. un terreno a vigna
5 ECCL Conferire gli ordini sacri: lo hanno ordinato prete
6 MAT Stabilire un rapporto d'ordine nell'ambito di un insieme
7 ant. Assegnare a qualcuno una carica, un ufficio, una funzione: è stato ordinato governatore, magistrato
B
v. rifl. e intr. pronom. ordinàrsi
1 Mettersi secondo un ordine stabilito: ordinatevi su tre file
2 lett. Disporsi, apparecchiarsi: ordinarsi alla difesa, alla partenza