serrare
[ser-rà-re]
(sèrro)
A
v. tr.
1 Chiudere, impedire il passaggio a qualcuno o qualcosa; sbarrare, ostruire: s. l'uscio, le finestre; s. i cassetti, gli armadi
‖ fig. serrare bottega, interrompere, sospendere un'attività
| Serrare i panni addosso a qualcuno, costringerlo a fare qualcosa contro la sua volontà
2 Chiudere stringendo con forza: s. una vite, un bullone; s. i pugni, le labbra, i denti; lo serrò tra le braccia
‖ Serrare gli occhi, morire
‖ fig. Il pianto le serrava la gola, il cuore, la commozione le impediva di parlare, le toglieva il respiro
‖ SIN. stringere
3 non com. Chiudere dentro, rinchiudere: s. il cavallo nella stalla; tiene i suoi segreti ben serrati in un cassetto
‖ Chiudere fuori: la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile Dante
‖ Chiudere tutt'intorno, racchiudere: il fossato che serra il castello
‖ fig. Custodire, nascondere: s. nel cuore la propria pena
4 fig. Premere da presso, incalzare, spingere: s. il nemico alle spalle; il pugile serrò l'avversario alle corde; serrato dalle domande, si decise a confessare
‖ Serrare le file, di persone che formano una fila, accostarsi il più possibile l'una all'altra
5 fig. Rendere più veloce, più intenso: s. il ritmo di marcia; s. i tempi di lavorazione di un prodotto
‖ SIN. accelerare, intensificare
‖ MAR Serrare le vele, piegare e arrotolare le vele stringendole ai pennoni o alle antenne
‖ Serrare il vento, dirigere la prua di un'imbarcazione a vela in modo da formare con la direzione da cui spira il vento un angolo di ampiezza minima
‖ Serrare la voga, accelerare il ritmo delle palate
B
v. intr. (aus. avere)
tosc. Combaciare in modo da chiudersi perfettamente:
le imposte non serrano
C
v. rifl. serràrsi
Chiudersi, rinchiudersi:
si serra in casa per intere settimane
‖ Accostarsi strettamente:
serrarsi addosso a qualcuno
‖ Addensarsi, accalcarsi:
la gente si serrava sempre più nella piazza